I Tarocchi di Bimbasperduta

Aprile 29, 2024

Oracolo di Madre Natura i significati 2

Come si comprende dal titolo, Oracolo di Madre Natura i significa 2, è l’ articolo dedicato ai significati divinatori delle restanti sedici carte dell’Oracolo. I significati divinatori delle prime sedici carte si trovano nell’articolo Oraclo di Madre Natura i significati. Inoltre, è possibile approfondire la onoscena del mazzo nei due articolo precedenti: Oracolo di Madre […]
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Come si comprende dal titolo, Oracolo di Madre Natura i significa 2, è l’ articolo dedicato ai significati divinatori delle restanti sedici carte dell’Oracolo.

I significati divinatori delle prime sedici carte si trovano nell’articolo Oraclo di Madre Natura i significati. Inoltre, è possibile approfondire la onoscena del mazzo nei due articolo precedenti: Oracolo di Madre Natura e Oracolo di Madre Natura 2 che parlano rispettivamente, del contesto storico e stilistico del mazzo e del suo uso in Divinazione.

Oracolo di Madre Natura i significati 2

17 Dianthus plumarius (garofano selvatico)

Oracolo di Madre Natura i significati 2 garofanoDebolezza. Fedeltà, amore vivissimo, eleganza.

  1. Mostrarsi deboli oggi può condizionare il futuro.
  2. Nemmeno i migliori amici possono aiutarci contro la depressione.
  3. Fatti che demoralizzano, ma tutto passa.

Le leggende sul garofano

Secondo una leggenda rinascimentale il garofano nacque da un capriccio di Diana. La dea della caccia si era innamorata di un pastore ma non poteva unirsi a lui poiché era votata alla verginità; gelosa, gli strappò gli occhi per impedirgli di vedere le altre donne e li gettò sul terreno dove spuntarono due garofani bianchi. Non a caso in francese garofano si dice proprio oeillet“occhiello”.

Una leggenda cristiana vuole a sua volta che le lacrime di Maria, piangente alla vista del figlio crocifisso, si trasformassero cadendo al suolo in garofani bianchi.

Un’altra racconta che i crociati di Luigi IX vennero  decimati nel 1270 da un’epidemia mentre si trovavano a Tunisi: a molti di loro Il re portò un liquore a base di garofano che ne alleviò le sofferenze.

Il simbolismo tradizionale

Il garofano ha genericamente simboleggiato fedeltà, amore vivissimo, eleganza. ogni suo colore allude invece ha un sentimento Amoroso: il rossovivo all’amore impetuoso, lo screziato dice: “Fidati di me”, il rosa simboleggia l’amore reciproco, il giallo lo sdegno, il bianco La fedeltà. il verde infine è l’emblema degli omosessuali.

Questo fiore è anche un attributo di Santi: a Bologna è dedicato a San Pietro e a Roma a San Giovanni Battista. persino in politica è popolare: nell’Ottocento il rosso distingueva i partigiani di Napoleone e il bianco i monarchici che secondo una leggenda, avrebbero inviato messaggi nascosti in calici di garofani bianchi, a Maria Antonietta quando ella era in prigione in attesa di salire sulla ghigliottina.

Nella seconda metà dell’Ottocento il rosso divenne emblema dei socialisti e anche loro sinonimo, Tanto è vero che Antonio Gramsci avrebbe poi scritto: “gli arresti si moltiplicavano e le guardie regie davano la caccia ai garofani”. Fu forse con questo intendimento che una frazione a sud di Vignola, in Emilia, venne chiamata Garofano.

18 Rosa Gallica  (Rosa)

Bellezza. Amore, gelosia, dolore.

  1. L’amore per le cose preziose è un valore, ma può anche portare alla perdizione.
  2. Si presta troppa attenzione alla bellezza esteriore delle persone.
  3. Fatuità, vanità.

La rosa è sempre stato un fiore denso di significati e suggestioni: e simbolo di amore, devozione, bellezza, perfezione… tanto che nella mitologia è il fiore sacro alla dea dell’amore, Venere.

Un significato simbolico per ogni colore

Il significato dei fiori varia a seconda dei colori e delle tonalità. le varie sfumature del Rosso dei petali esprimono emozioni diverse: il rosso intenso rappresenta rammarico e dolore; il carminio Fantasie Erotiche; il rosso acceso una cocente passione; il Porpora la promessa di amore eterno.

La rosa arancione, invece, esprime energia, entusiasmo e orgoglio, Ma anche fascino, attrazione e desiderio.

 La rosa color pesca e simbolo di modestia, apprezzamento e ottimismo.

La rosa gialla era soprattutto espressione di gelosia e infedeltà; oggi anche di sentimenti platonici, come amicizia e il tenero affetto.

La rosa color rosa esprime ammirazione, spensieratezza e felicità. quella scura gratitudine e apprezzamento; la chiara simpatia, dolcezza, amicizia, innocenza; il rosa pallido grazia e gioia.

La rosa lilla rappresenta la prima emozione d’amore; quella lavanda maestosità, ma anche amore a prima vista e desiderio. La rosa blu che non esiste in natura, ma è colorata dall’uomo, è legata al mistero e al desiderio dell’irraggiungibile.

Le rose tendenti al nero rimandano all’addio e alla morte: rappresentano anche la fine di una relazione e l’aspirazione a un cambiamento importante.

Le origini leggendarie

Attorno all’origine della rosa esistono molte leggende e storie che ci raccontano anche come nel tempo le rose abbiano assunto i colori che conosciamo oggi.

Secondo la mitologia greca, mentre passeggiava nel bosco Chloris,  la dea dei fiori, si trovò di fronte al corpo senza vita di una ninfa. la dea fu colpita da tanta bellezza, volle farla vivere in eterno e decise di tramutare la ninfa in un bellissimo fiore, la rosa.

La portò prima da Afrodite, Dea dell’amore, che le diede in dono un po’ della propria bellezza; poi andò da Dioniso che le regalò un profumo difficile da dimenticare;  si  recò  dalle tre Cariti, le divinità della bellezza, per avere splendore, fascino e gioia. infine Zefiro, Dio del vento di ponente, soffiò per spazzare via le nuvole, così Apollo, il Dio del sole, potè riportarla in vita. Vedendo infine il fore, gli Dei lo giudicarono talmente bello da dichiarare la Rosa la regina di tutti i fiori.

Secondo la leggenda un giorno La Dea Venere correva incontro uno dei suoi innamorati, quando mise il piede su un cespuglio di rose bianche le loro spine la punsero e dal suo piede uscire il sangue. Venere urlò e le rose si vergognarono a tal punto per aver così offeso la dea che arrossirono e rimasero per sempre così.

La leggenda medievale

Secondo una leggenda medievale furono proprio le prime rose apparse sulla terra a salvare una fanciulla condannata al rogo. Accadde che, mentre la fanciulla innocente aspettava la sua dolorosa fine, la pira di fuoco si spense improvvisamente, la legna che stava bruciando Si trasformò in tante rose rosse e quella ancora da ardere in rose bianche.

Secondo una leggenda popolare, la rosa all’inizio cresceva solo in paradiso e non aveva spine punto le spine comparvero quando il fiore spunto sulla terra: così gli uomini non avrebbero mai dimenticato Le loro colpe, legate al peccato originale commesso da Adamo ed Eva. La rosa in terra conservò però la sua bellezza e il suo intenso profumo, Forse per invitare gli uomini a riflettere su tanto splendore andato perduto.

Le rose gialle simbolo d’infedeltà

Secondo un’antica storia, il profeta Maometto un giorno iniziò a dubitare della fedeltà di Aisha, la sua preferita. Si rivolse allora all’arcangelo Gabriele per chiedergli di aiutarlo a scoprire la verità. L’Arcangelo gli suggerì di bagnare le rose: se cambiavano colore, i suoi dubbi erano fondati. Maometto tornò a casa, dove Aisha l’aspettava per offrirgli delle rose rosse e le ordinò di lasciarle cadere nel fiume: le rose diventarono Gialle.

19 Lancera caprifolium (caprifoglio)

Oracolo di Madre Natura i significati 2 caprifoglioMeschinità. Legami amorosi.

  1. Si perderà un’occasione importante per mancanza di criterio.
  2. L’avversione per le persone immorali si salvaguarda da problemi molto seri.
  3. Pericolo di lasciarsi trasportare in una situazione scabrosa.

Significati divinatori aggiuntivi

Il caprifoglio, detto anche “madreselva”, si inerpica col suo flessibile fusto, che può raggiungere anche i 6 metri, intorno ad alberelli e arbusti con spirali molto strette, muovendosi in senso orario. i greci lo denominarono periclymenom,  da pericleìo,   ” circondo, chiudo da ogni parte “, ispirandosi al suo portamento volubile e rampicante che spesso danneggia il tronco 2 punti per questo motivo lo si è chiamato anche” abbracciaboschi “.

Nel vocabolario dei sentimenti simboleggia il legame d’amore, che tuttavia si vorrebbe meno soffocante di questa pianta: un amore profumato intensamente come i tuoi fiori che Nel crepuscolo di una giornata di giugno è che ha suggerito Samuel pepys il nome di fiore tromba, capace di soffiare profumo invece di suono.

L’uso in magia

I fiori color avorio, con tocchi di rosso, hanno stami che sporgono lungamente dal tubo della corolla il quale a sua volta ha un labbro superiore a quattro lobi e uno inferiore simile a una lingua. Raggruppati a mazzetti compongono figurazioni che sembrano con le loro volute decorazioni di stile floreale. Secondo una tradizione antica, messi nella stanza da letto di una fanciulla, favorirebbero sogni d’amore; così come la pianticella portata in una casa dove vi siano giovani da sposare propizie rebbe un matrimonio.

L’essenza del Capricorno

Grazie alla loro esuberanza si addicono, come  essenza astrale, a chi è nato nel segno del Capricorno. Infatti, osserva Leo Caiti, mi addolciscono fortemente le angolosità del carattere e ne armonizzano il comportamento. Favoriscono inoltre un maggiore ottimismo e una cresciuta capacità di comunicazione. “L’uso sistematico di questa essenza “scrive” ha effetti notevoli anche per quanto riguarda la vita spirituale: rende possibile la comunione con i mondi superiori Attenuando lo scetticismo religioso.  Sotto il profilo fisico allontana le malattie che sono proprie del Capricorno E in particolar modo le malattie delle ossa e dei nervi.

20 crataegus oxyacantha (Biancospino)

Sincerità.

  1. La sincerità è un dono poco apprezzato: manca la diplomazia.
  2. Conviene accettare le critiche altrui per migliorare.
  3. La franchezza nel descrivere la realtà può arrecare problemi.

Il mese dell’anno che per i celti cadeva fra la metà di maggio e la prima decade di giugno era dedicato al biancospino che i Romani chiamavano albaspina, “spina bianca”.

Giuseppe d’Arimatea e il biancospino

L’alberello ha ispirato agli inglesi una leggenda il cui protagonista è Giuseppe d’Arimatea, il membro del Sinedrio che non aveva votato la condanna di Gesù e dopo la sua morte ne aveva chiesto il corpo affilato per seppellirlo. Era stato lui a raccogliere il sangue del Cristo Crocifisso in un calice servito per l’ultima cena: il Santo Graal. poi era partito per la Britannia. sbarcato nell’isola, piantò a glastonbury  il suo bastone dal quale miracolosamente  fiori un Biancospino. accanto a esso Giuseppe Costruì la prima chiesa di Inghilterra. da quel momento la pianta fiori va ogni anno la vigilia di Natale, e il giorno seguente un suo ramo veniva portato al re e alla regina d’Inghilterra.

L’albero consacrato alla Vergine Maria

Questo arbusto rappresentava la Vergine dei Sette Dolori perché si diceva che i fiori erano bianchi come la sua Immacolata Concezione, gli stami rossi come le gocce di sangue del Cristo versate sulla croce e i rami spinosi erano serviti per la corona di spine.

La Consacrazione del biancospino alla Madonna era in realtà la  cristianizzazione di una tradizione Pagana. i romani avevano dedicato l’albero alla dea Maia che regnava sul mese di maggio e imponeva la castità, essendo quello il mese delle purificazioni. perciò di maggio si sconsigliavano le nozze e se proprio non si poteva fare diversamente Si accendevano 5 torce di bianco Spino Fiorito per placare la dea.

Il simbolismo erotico

Ma accanto al simbolismo ascetico ne ebbe un altro a carattere erotico. I greci adornavano gli altari con i suoi rami fioriti durante le cerimonie nuziali. nell’antica Roma la pianta era dedicata anche alla dea Flora che regnava sulla primavera trionfante.

Nel Medioevo il Biancospino considerato come il palo di maggio, l’albero che veniva innalzato nella piazza dei villaggi: lo si decorava con oggetti che rappresentavano la fecondità, poi gli si danzava intorno per attirare la prosperità su tutto il paese.

L’albero scaccia demoni

Appariva anche in un mito dedicato alla ninfa Carna, sedotta dal Dio Giano che per compensarla della perduta verginità le concesse il divino potere di tutelare i cardini degli usci e “le diede un ramo di spino – era bianco –  con cui potesse cacciare i mali dalle soglie”. Ispirandosi a quel Mito si usava raffigurare la dea, cui era dedicato un tempio sul Celio, con una Fronda di biancospino.

Ancora oggi, i rami di biancospino sono usati in magia per tenere lontano il male o per scacciarlo. Oracolo di Madre Natura i significati 2  

21 viburnum opulus (viburno)

Calunnia.

  1. Chi odia la diffamazione parla di ciò che non conosce.
  2. Qualcuno fa circolare notizie false sperando di trarne vantaggio.
  3. È bene difendersi da chiacchiere maliziose e malvagie.

22  Delfinium ajacis (speronella)

Confidenza.

  1. La riservatezza eccessiva non risulta sempre positiva.
  2. Una persona svelerà qualcosa di molto intimo.
  3. La maggior parte delle parole vanno via con il vento, ma alcune in forma benefica.

23 Narcissus jonquilla (giunchiglia)

Infedeltà. Desiderio ardente.

  1. Tante promesse anche se non mantenute.
  2. Delusione provocata dall’ infedeltà di persone amate.
  3. Non ci si può lamentare Se una persona ci restituisce il male che le abbiamo fatto.

Oracolo di Madre Natura i significati 2 Mimosa24 mimosa pudica (mimosa pudica)

Sensibilità. Innocenza. Affetto puro, l’amore in grado di superare qualsisi prova

  1. Bisogna controllare le reazioni emozionali.
  2. Sensibilità e comprensione generano amore e rispetto.
  3. Il turbamento provocato da alcune situazioni non si ripeterà.

La mimosa al momento della fioritura sfoggia dei fiorellini gialli molto profumati e delicati. nel linguaggio dei fiori e per questo motivo simbolo di sensibilità, ma anche d’innocenza.

Per gli indiani d’America donare a una ragazza un ramoscello di Mimosa è una promessa d’amore.

25 Viola tricolor (Viola del pensiero)

Pensiero.

  1. Bisogna far tesoro dell’esperienza senza lasciarsi condizionare dai ricordi.
  2. Preoccupazione per l’atteggiamento di alcune persone.
  3. Un bel ricordo fa tornare qualcuno sui suoi passi.

Il pensiero d’amore di una madre

Il nome più comune di questo fiore è Viola del pensiero e pare che derivi da un’antica leggenda Latina.

Ade, Signore degli Inferi, si era innamorato di una fanciulla chiamata Persefone. Un giorno la rapì e la portò nell’oltretomba. Demetra, madre di Persefone, iniziò a cercare la figlia per tutta la terra finché non scoprì la verità e, disperata, rese la terra sterile e scura. Zeus cercò di trovare un accordo con Ade: avrebbe lasciato che, almeno per sei mesi l’anno, Persefone tornate dalla madre. Demetra ritrovo un po’ di pace e rese la terra di nuovo fertile. Quando Persefone ritornò nel mondo dei vivi, la madre l’accolse con dei fiorellini che aveva creato per lei: erano molto delicati, erano “pensieri d’amore” per Persefone così che da allora questi fiori furono chiamati viole del pensiero.

La magia della viola

Oracolo di Madre Natura i significati 2 Viola MammolaLa Viola del pensiero, chiamata dai francesi pensée, divenne nel Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare la chiave di tutta la commedia.  È un fiore che propizia l’amore, come spiega Oberon raccontando che una freccia di Cupido cadde un giorno sulla Viola del pensiero.

La Viola così minuta e tuttavia lussureggiante non poteva che evocare tanti sentimenti nel linguaggio ottocentesco dei fiori. quella del pensiero e l’altra a tre colori dicevano: “penso sempre a te, tu pensa a me “.

26 Viola mammola  (Violetta)

Modestia, onestà e pudore.

  1. La previsione spinge ad acquisire nuove conoscenze.
  2. Non bisogna confidare nelle persone troppo modeste.
  3. L’umiltà viene apprezzata, ma sono uscita irritazione.

27 hedera Helix (edera)

Felicità. Passione e trasporto amoroso.

  1. Amicizia, la lealtà e devozione sono qualità degne di essere amate e che vengono cercate nelle altre persone.
  2. Attaccarsi troppo ad altre persone può dar luogo a incomprensioni.
  3. La fedeltà apre molte porte.

Significati divinatori e simbolici aggiuntivi

L’edera era sacra a  Dioniso, il Dio del trasporto mistico, ma anche di quello amoroso, perciò la pianta divenne nel vocabolario popolare dell’amore un simbolo della passione che spinge a unirsi strettamente, in un abbraccio che si vorrebbe eterno, con l’amato o l’amata: un abbraccio simile appunto a quello dell’ Edera intorno al tronco di un albero. per questo motivo in India la pianta è considerata anche l’ emblema della concupiscenza.

La pianta dionisiaca

L’edera era un altro dei simboli di Dioniso; tanto è vero che egli veniva chiamato anche kissos, nome greco della pianta.

Il mito narra che essa comparve subito dopo la nascita di Dioniso per proteggere il bambino dalle fiamme che bruciavano il corpo materno duepunti avrebbe avvolto tutta la casa di Cat mo attenuando le scosse di terremoto che avevano accompagnato lo scoccare della Folgore di Zeus. per questo i tebani considerarono sacra al Dio una corona di rami d’edera e la chiamarono perikiòsos,  “avvolgitore di colonne”. Dalla pianta prendeva il nome anche la fonte Kissòusa presso Tebe, dove le ninfe avrebbero bagnato il piccolo Dioniso dopo la nascita.

Altri miti greci sull’edera

La fantasia dei mitografi Greci ne ideò anche altre origini. Sì narrava che un giorno Dioniso, abbandonato dalla madre semele, si fosse rifugiato sotto una pianta di edera che gli diede il nome. un altro mito greco, invece, riferiva che Kissos era un figlio di Dioniso: morì all’improvviso mentre danzava davanti al padre. La dea Gea, impietosita lo mutò nel edera che da allora porta il suo nome.

Decorazione natalizia

Violaciocca Oracolo di Madre Natura i significati 2L’edera è usata nell’Europa centrale e settentrionale insieme al agrifoglio come decorazione natalizia. L’usanza nacque da una superstizione secondo la quale i folletti delle case amavano architettare molti scherzi durante le feste di Natale. Per difendersene si cominciarono ad appendere il rametti di edera e di agrifoglio sulle porte, alle travi delle case e sui camini. I presunti poteri magici di queste piante cambiavano a seconda della località. in Scozia, per esempio, l’edera Aveva il compito di proteggere dal malocchio le vacche e il loro latte.

 28 Matthiola annua (Violaciocca)

Malattia.

  1. Conviene verificare subito i sintomi, ma senza drammatizzare.
  2. Un’attitudine positiva può aiutare molto gli altri, come una medicina.
  3. Problemi di salute causati dal imprevisto.

29 Lilium candidum (Giglio)

Purezza, fascino, nobiltà. Fecondità. Fioritura spirituale.

  1. Il senso della Giustizia obbliga ad aiutare gli Innocenti.
  2. Si sono attribuite alla persona amata colpe non sue.
  3. Dopo una lunga battaglia, l’innocente riceverà soddisfazione.

Significati divinatori aggiuntivi

Questo fiore dall’aspetto altero e candido allo stesso tempo proviene dalla Siria e dalla Palestina, dove da sempre e avvolto da credenze e leggende di ispirazione religiosa. nel linguaggio dei fiori significa purezza e castità, ma anche fascino e Nobiltà d’animo.

Chi regala un giglio non sarà facilmente dimenticato: il profumo persistente del fiore, Infatti, riporterà sempre con il pensiero a colui o colei che l’ha Donato.

Il fiore di San Giuseppe

Per il suo significato di candore e purezza il giglio nella tradizione cristiana simboleggia la purezza della Madonna. Secondo una leggenda Maria avrebbe notato in mezzo alla folla Giuseppe, suo futuro sposo, proprio perché aveva un giglio tra le mani.

In realtà, i Vangeli apocrifi riportano che Dio segnò Giuseppe come futuro sposo di Maria proprio facendo sbocciare dei gigli dal suo bastone.

Qualsisi sia il mito, in ogni caso, il giglio biano è attributo di San Giuseppe tanto che il nome popolare di questi fiori è, appunto, gigli di S. Giuseppe.

Il fiore dei fiori

Secondo un mito tardo ellenico, il giglio ha origine dal latte della Era, al pari della Via Lattea. Zeus riuscì con l’inganno a far sì che sua moglie Era allattasse il piccolo Eracle affinché divenisse immertale. Dotato di forza straordinaria, Eracle succhiò il latte con tale forza da provocare un forte dolore alla Dea che per questo lo allontò con uno strattone; allora due zampilli di latte uscirono dal suo seno, uno si sparse nel cielo e diede origine alla Via Lattea, l’altro cadde a terra e divenne “il fiore dei fiori”, il giglio.

Oracolo di Madre Natura i significati 2 bottondoroOltre che ad Era e Giunone, il giglio era sacro a molte Dee madri, come testimoniano le offerte votive in terracotta a forma di giglio trovate in diversi scavi.

30 trollius europaeus (bottondoro)

Ricchezza

  1. Ooccorre riflettere sul significato di ricchezza e su come ottenerla.
  2. Si può giudicare il ricco solo conoscendolo personalmente.
  3. Cercare il guadagno facile può portare alla perdita di quello che si possiede.

31 Punica granatum (melograno)

Onore. Fecondità, abbondanza. Femminilità.

  1. Non bisogna confondere l’onore con l’orgoglio.
  2. Bisogna apprezzare coloro che si giudicano buoni, ma non disprezzare chi si giudica una cattiva persona.
  3. Una scoperta casuale sarà di grande aiuto per salvare una reputazione.

Oracolo di Madre Natura i significati 2 garofanoIl simbolismo rinascimentale

Nel rinascimento la granata, che sotto la sua scorza raccoglie armonicamente i grani color rubino,  era considerata sacra a Giunone come “conservatrice dell’Unione dei popoli”, visti come tanti chicchi, e suscitatrice di concordia nella grande famiglia sociale. Perciò, spiegava alla fine del XVI secolo Cesare Ripa nella sua Iconologia, si raffigurava la Concordia come “una bella donna che mostra gravità e tiene nella mano destra una tazza con un pomo Granato, nella sinistra uno scettro che in cima abbia fiori e frutti di varie sorti, in capo haverà una ghirlanda di mele granate con le foglie e i frutti”.

Il frutto delle Dee Madri

L’Iconografia della Concordia, associata a Giunone è in realtà condivisa da molte dee madri dalle epoche pre-elleniche fino alle raffigurazioni cristiane della Madonna del Granato. In queste associazioni il melograno è sempre simbolo prima ancora che della fecondità, del mistero della morte e della nascita, come riassunto, appunto dal mito di Kore/Persefone, mito che, in un certo senso, riassume in sé le leggende e i culti legati a divinità femminili precedenti.

 32 Ocimum basilicum (basilico)

Ricchezza, amore ricambiato; amicizia, concordia familiare. Lutto

  1. La paura della povertà fa commettere atti riprovevoli.
  2. Aiutare chi sta peggio di noi serve per far star meglio la nostra coscienza.
  3. Serie di incidenti che mettono in pericolo una situazione inizialmente ben orientata.

Un simbolismo inaspettato

Il basilico è tra le piante più magiche che possiamo trovare nel nostro orto e nella nostra dispensa. In Occidente si attribuisce al basilico un simbolismo erotico che si riflette nelle proprietà di favorire il concepimento,  Tanto è vero che una volta lo si dava come Foraggio ha dati ne e cavalle prima della monta.

Nel Chietino, in Abruzzo, un giovane contadino si recava a far visita alla fidanzata portandone sul occhiello un rametto, ma non lo regalava all’amata perché il gesto sarebbe stato interpretato come segno di disprezzo.

Il soprannome toscano del badilico è “amorino”: ruolo confacente, come osserva Angelo De Gubernatis, riferendo che in una novella di gentile sermini un narratore senese del XV secolo, una giovane donna avverte il suo moroso che può salire con un gesto simbolico: togliendo il vaso di basilico dal davanzale.

Infine, in Sicilia era simbolo di amore ricambiato, sì che la ragazza che ne metteva da un giorno all’altro un vasetto sul davanzale voleva far sapere di essere innamorata. ma In alcune zone quel vasetto poteva anche indicare la casa di una prostituta.

Il verde “mezzano”

Il tema del basilico simbolicamente “mezzano” si ritrova in una novella diffusa in tutta l’Italia, e che in Toscana è intitolata “Il basilicone”.  La storia narra come una semplice popolana si aggiunta a conoscere, innamorarsi e fare innamorare di te niente meno che il figlio del re. galeotto fu un vaso di basilico che la giovane curava quotidianamente;  il figlio del re notò per prima cosa la grande e bellissima pianta che ornava il davanzale sotto il quale passava tutti i giorni, presto si avvide anche della ragazza che se ne prendeva cura e comincio così tra i due una lunga schermaglia che si concluse con il matrimonio.

Giovanni Pitrè ci informa, che sempre in Sicilia il basilico è considerato benefico anche per l’amicizia e la concordia familiare.

La magia del basilico

Secondo la tradizione magica questa pianta perde tutti i suoi benefici effetti se la si tocca o la si taglia col ferro come riferisce Plinio. La si deve raccogliere per le pratiche magiche con la mano sinistra e con la luna crescente.

Un suo rametto permette infine di capire se una persona è ipocrita o bugiarda: basta, pare, metterne un ramoscello sul suo corpo mentre dorme; se il sospetto è fondato, le foglioline abiteranno In brevissimo tempo.

Il prossimo appuntamento

L’articolo Oracolo di Madre Natura i significati 2, è l’ultima tappa alla scoperta di questo particolare mazzo oracolare. Il nostro viaggio alla scoperta delle Sibille e dei Tarocchi non finisce certo qui; la prossima settimana parleremo di un’altro mazzo storico, fatemi sapere se siete interessati all’argomento e se c’è un mazzo del quale vi piacerebbe parlare.

Nec spe, nec metu Irene Angelini (Bimbasperduta)