I Tarocchi di Bimbasperduta

Maggio 2, 2024

Le Erbe piante magiche più gustose del Solstizio

Che lo chiamiate Natale, Sol Invicto o Yule, le celebrazioni del Solstizio d’Inverno sono sempre accompagnate da lauti banchetti e gustose merende, parliamo così delle erbe e piante magiche più gustose del Solstizio perché il cibo sia anche nutrimento per l’anima e offerta per gli Dei. Questa settimana parliamo della cannella, le mele e gli […]
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Che lo chiamiate Natale, Sol Invicto o Yule, le celebrazioni del Solstizio d’Inverno sono sempre accompagnate da lauti banchetti e gustose merende, parliamo così delle erbe e piante magiche più gustose del Solstizio perché il cibo sia anche nutrimento per l’anima e offerta per gli Dei.

Questa settimana parliamo della cannella, le mele e gli agrumi e invece degli incantesimi vi proporrò ricette magiche di Natale per celebrare Yule anche a tavola.

Magia in tavola con le piante del Solstizio

Nella celebrazione delle feste ci siamo abituati a separare il momento liturgico dal momento conviviale, considerando il primo come un momento sacro e il secondo come parte della vita mondana. Senza scendere nei dettagli filosofici e antropologici che hanno determinato la sempre maggiore separazione tra spirito e materia mi limito a rilevare che non è stato sempre così, anzi, l’abbondanza di ricette tipiche legate alle varie feste e celebrazioni conferma che il cibo è sempre stato parte integrante della sacralità non solo come offerta agli Dei ma anche come strumento di condivisione del sacro e come nutrimento dell’anima come scopriremo in questo articolo. Le erbe e piante magiche del solstizio da impiegare nelle ricette sono davvero tante ma io ho selezionato tre di quelle che per me sono le più gustose e importanti.

Mela

La mela viene associata più alle feste autunnali eppure la mela può essere considerata la regina, o quasi, del Natale.

Le tradizionali palline che usiamo per decorare l’albero di Natale derivano proprio dalle mele. Nel Medioevo si usava rappresentare in chiesa l’intera storia di Gesù partendo proprio dalla Genesi o almeno da Adamo ed Eva. Per rappresentare l’albero della Conoscenza si usava un abete al quale erano appese mele (ormai assunte a frutto proibito) e ostie.

Questa usanza era molto radicata in Nord Europa, una cronache del 1600 attesta che a Schlettstadt, in Alsazia, si poneva un albero di Natale nella stanza dei capi delle associazioni era posto delle arti, con appese mele e ostie. Con il tempo si pensò di impreziosire l’albero con altri ornamenti che ricordassero le mele fino ad arrivare, nel XIX secolo, alle prime sfere di vetro soffiato, create per la prima volta dai soffiatori di vetro di Meissen.

Scheda magica

Mela erbe e piante magiche più gustose del solstizioMa andiamo a scoprire la magia della mela, prima delle erbe e piante magiche più gustose del solstizio.

Pianeta: Venere

Elemento: Acqua

Divinità: Venere, Afrodite, Dioniso, Olwen, Apollo, Era, Atena, Diana, Zeus, Iduna.

Usi rituali: In Grecia, il 13 agosto era la festa di Afrodite, e in questa data si preparavano banchetti rituali durante i quali si servivano mele ancora attaccate ai rami. In Cina, talvolta si usa il fiore del melo come segno di lutto a simboleggiare la caducità della vita, poiché è molto effimero e delicato. In Scozia, i contadini quando raccolgono le mele ne lasciano sempre qualcuna sull’albero affinché le anime dei bambini che stanno viaggiando verso questo mondo trovino da mangiare anche in inverno e possano nascere forti e sani. Il giorno di Natale si mangiano fette di mela intinte nel miele per assicurarsi la prosperità.

Poteri curativi: la medicina popolare tiene in così grande considerazione la mela che secondo un proverbio “una mela al giorno, toglie il medico di torno!” Anche se il potere curativo della mela non è così miracoloso questo pomo (è un falso frutto) consumare mele è sicuramente molto benefico per la nostra salute. La mela ha un potere antiossidante molto alto poiché contiene vitamine importanti come provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, niacina e acido folico, insieme a flavonoidi e carotenoidi, dall’effetto antiossidante.

Sacra a Venere, la mele è da sempre un’alleata della bellezza ha un apporto calorico piuttosto basso e, grazie alla pectina, aiuta ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche. Essa è utilizzata anche con buoni risultati per rinnovare, addolcire ed esfoliare la pelle.

Nella medicina popolare salentina per eliminare i vermi si mangiavano grandi quantità di mele insieme ai semi.

Usi magici: fin da tempi antichissimi le mele sono usate in magia soprattutto per gli incantesimi d’amore. I boccioli si aggiungono ai sacchetti, agli infusi e agli incensi d’amore.

I norvegesi, come molti altri popoli, mangiavano la mela per conquistarsi l’immortalità attraverso la saggezza. Il legno di melo si adoperava negli incantesimi per propiziare la longevità. Sempre con il legno di melo si fabbricavano delle splendide bacchette magiche, particolarmente potenti negli incantesimi di tipo emozionale. Secondo la mitologia, celtica, prima di profetare gli ovati mangiavano una mela.

Significato simbolico: I significati simbolici legati alla mela e ai fiori di melo sono davvero tantissimi. Come abbiamo visto, i fiori di melo sono simbolo di bellezza, delicatezza e anche dell’effimero.

La mela è simbolo in tutte le religioni di abbondanza. Presso gli antichi Greci, gli ebrei e nella mitologia del Nord Europa è simbolo di immortalità e saggezza. Sacra a Venere è anche simbolo di bellezza. Le mele sono simbolo anche di ricchezza e abbondanza e per la sua rotondità è anche immagine del mondo.

Ricette di Natale con la mela

Mince Piece, piccole magie da gustare

Sul sito Giallo zafferano ho trovato la ricetta di un dolce tradizionale natalizio a base di mele, il Monce Piece, piccole tortine ripiene di mele, uvetta e canditi.

ingredienti per la pasta

  • 125 g di farina
  • 50 g mandorle tritate
  • 80 g burro
  • 35 g di zucchero
  • buccia di 1/2 limone
  • 1 tuorlo
  • 1,5 cucchiai di latte
  • zucchero a velo

Per il ripieno mincemat da ricetta originale:

  • 225 g di uva passa
  • 225 g di ribes
  • 125 g di uva sultanina (omessa)
  • 1 mela
  • 125 g di canditi
  •  50 g di margarina
  • 1 limone, succo e buccia
  • 125 g zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di melassa
  • spezie miste tritate (cannella, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero)
  • 1 cucchiaino di wisky
  • 15 g di burro

Procedimento

Ripieno

  1. Versate gli ingredienti del mincemat in un tegame e lasciate cuocere finché la mela è cotta, conservate in vasetti sterilizzati per almeno un mese prima di utilizzare per le tortine.

Impasto e farcitura

  1. Preparate la pasta frolla mescolando tutti gli ingredienti, mettete in frigo 30 minuti.
  2. Prelevate la frolla, sistematela in uno stampo per tortine ne dovreste fare almeno 3 e ricavate i 3 dischi per coprire.
  3. Farcite l’interno con il ripieno e chiudete con i dischi, cuocete a 180° per 30 minuti circa.

Sul sito Giallo Zafferano, a questo link, trovate la versione semplificata per preparare i Mince già quest’anno.

Ricordate di preparare uno o due tortini in più da offrire sull’altare insieme a tutti gli altri Mince che avrete preparato per la cena di Natale. Offrite insieme ai tortini uno degli incensi di Yule preparato con le Piante ed erbe magiche del Solstizio o con una delle ricette d’incensi che potete trovare nell’articolo sui Profumi del Solstizio e perfino nell’articolo dedicato alle piante ed erbe magiche da regalare per Yule.

Cannella

Cannella erbe e piante magiche più gustose del solstizioNon possiamo pensare alle mele senza pensare anche alla cannella! Sinceramente la cannella è, tra le erbe e piante magiche del Solstizio una delle mie preferite, oltre che una delle più gustose spezie in assoluto.

Scheda magica

Pianeta: Sole, Giove, Venere

Elemento: Fuoco Divinità: Giove, Venere. Usi rituali: Presso gli antichi ebrei, la cannella era uno degli ingredienti usati per la realizzazione degli unguenti sacri. Gli antichi Romani intrecciavano corone di foglie di cannella per decorare i templi. Gli egiziani, infine, impiegavano l’ilio di cannella nel processo di mummificazione.

Poteri curativi: Contiene principi attivi battericidi abbastanza forti, come del resto molte altre spezie, e in passato era molto usata per conservare gl alimenti e ritardare il processo di putrefazione della carne.

Usi magici: La cannella è associata al Sole e per questo è largamente impiegata in incantesimi della prosperità ma le sue proprietà magiche sono tantissime.

Oltre che prosperità materiale la cannella assicura quella prosperità sentimentale e spirituale che deriva da un animo gentile, allegro e disponibile verso il prossimo. Quella gioia tipica di chi ama e si sente amato.

Favorisce l’aumento dei poteri psichici. Un infuso preparato con un’intera stecca di cannella fatta bollire per almeno cinque minuti, favorisce i sogni profetici.

L’uso più frequente della cannella è nella fumigazione, in altre parole come incenso.

Significato simbolico: nel linguaggio dei fiori questa pianta esprima sacralità al pari dell’incenso e della mirra

Ricette magiche con la cannella

Essendo una spezia, la Cannella è forse, tra le erbe e piante magiche del solstizio non solo una delle più gustose ma anche delle più versatili. Si sposa quasi con tutti i cibi, dolci e salati dai risotti alle mele cotte e il cappuccino e può essere usata per rendere magico ogni nostro piatto come è successo alla ricetta di cui ho deciso di parlarvi.

Cioccolata calda fatta in casa

Si può pensare al Natale senza la cioccolata calda? Ecco una mia ricetta per la cioccolata calda che è anche una pozione magica per la gioia, la prosperità, la bellezza o la salute da regalarvi e regalare.

Ingredienti per un vasetto da 400 ml

  • 35 gr di cacao amaro;
  • 25 gr di zucchero semolato;
  • 50 gr di zucchero di canna
  • 45 gr di fecola di patate
  • 70 gr di gocce di cioccolato
  • cannella in polvere q.b.
  • un barattolo di vetro

Procedimento

Dopo la centratura visualizzate lo scopo che vi siete prefissati, prosperità, bellezza, amore, salute, scegliete voi.

Visualizzate chiaramente lo scopo, quindi iniziate a versare il cacao sul fondo del barattolo e recitate:

Amaro cacao, dono del serpente piumato, aiuta coloro che ti berranno a entrare in comunione con il divino, Dona forza, fiducia e gioia.

Compattate bene lo strato di cacao con un cucchiaino fino ad ottenere una superficie piana, quindi aggiungete lo strato di zucchero semolato e di zucchero di canna recitando.

Zucchero semolato e zucchero di canna per l’energia della mente e del corpo.

Compattate di nuovo e aggiungete la fecola di patate, sempre compattando lo strato alla fine.

Aggiungete la cannella dicendo queste parole:

Cannella, spezia preziosa del sole, di Giove e di Venere in favore assicura il loro potere a questa bevanda infondi.

Concludere lo strato con le gocce di cioccolato.

Preparazione di una tazza di cioccolato.

Dopo aver mescolato insieme tutti gli ingredienti del vasetto, versare un cucchiaio del preparato in 250 ml di latte, portare a ebollizione fino al raggiungimento della densità desiderata.

Arancia e agrumi

Arance e mandarini sono tra i frutti che colorano e profumano le nostre tavole invernali, non solo, fette essiccate di arance ammiccano nella nostra direzione dalle travi delle casette in legno dei mercatini di Natale, annodate a stecche di cannella e rami di rosmarino e abete a formare profumate ghirlande e decorazioni natalizie.

Originaria della Cina, l’arancia è nata circa 4000 anni fa da un innesto tra il pompelmo e il mandarino. Dal punto di vista magico arance, mandarini e pompelmi si equivalgono mentre dal punto di vista curativo ciascuno ha caratteristiche simili anche se non identiche.

Secondo alcune fonti, già gli antichi greci e i Romani conoscevano le arance, giunte in Europa attraverso l’antica Via della seta e coltivate esclusivamente nella calda Sicilia. alcuni ipotizzano addirittura che i Pomi d’Oro delle esperidi che Ippomene lascia cadere dietro di sé per vincere con l’inganno la gara contro la bella Arianna e sposarla fossero arance. In realtà non ci sono sufficienti prove a riguardo, la coltivazione e l’uso regolare di arance e agrumi in genere in Occidente si attesta dal XIII secolo. anche allora, tuttavia, l’arancio era considerato un dono degno di un re e un frutto sacro, tanto che a Roma, nella Chiesa di Santa Sabina, si narra vi sia un arancio miracoloso piantato da San Domenico che lo avrebbe portato dalla Spagna. Nel 1379, Santa Caterina da Siena raccolse cinque arance da quest’albero e ne fece dono a papa Urbano VI.

L’arancio, tuttavia, non fa parte delle piante ed erbe magiche del solstizio solo perché si tratta di un frutto invernale ma anche perché per forma e colore ricorda un piccolo sole.

Ricordo che anni fa, tornando a casa dalla Puglia vidi delle arance sugli alberi e mi sembrò come se parte del sole fosse rimasto sui rami degli alberi. In effetti il frutto dell’arancia, con il suo intenso profumo e il suo succo dorato ci da proprio l’impressione di mangiare un po’ di sole, già solo questo lo rende un frutto magico e anche molto vicino al solstizio d’inverno, festa che, più di altre, celebra il sole.

Inoltre, i canditi del panettone, dolce simbolo del Natale sono proprio di arancia e cedro, quasi a voler sottolineare il legame tra gli agrumi e il Solstizio.

Scheda magica

Arancio - Erbe e piante magiche più gustose del solstizioPianeta: Sole

Elemento: Fuoco

Divinità: Muse, Era, Venere

Usi rituali: In Vietnam si regalano arance agli sposi come augurio di fertilità. Nell’antica Cina, il pretendete regalava delle arance alla famiglia della fanciulla che voleva chiedere in sposa.

Poteri curativi: oltre che gustose le arance sono ricche di proprietà benefiche e aiutano a mantenersi in salute. povere di calorie (solo 47Kcal/100gr), sono fonte di fibre, di vitamina C, di tiamina, di folati e di antiossidanti e possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare diverse patologie come i calcoli renali e radicali liberi. Consumate nei primi due anni di vita in associazione alle banane aiutano nella prevenzione della leucemia infantile e concorrono alla prevenzione anche di altri tumori. ricche di vitamine C, una sola arancia fornisce l’intero fabbisogno giornaliero di questa fondamentale vitamina. La medicina popolare utilizza la buccia e le foglie di arancia per infoltire la chioma e stimolare la crescita dei capelli.

Usi magici: Le bucce essiccate e semi vengono aggiunti ai filtri d’amore e i fiori d’arancio nei sacchetti magici per la felicità coniugale. I boccioli freschi o essiccati, aggiunti all’acqua del bagno rendono la persona più attraente.

L’arancia può essere utilizzata anche per un rudimentale rito divinatorio. Prima di mangiare un’arancia bisogna pensare ad una domanda che abbia come risposta si o no. Mentre si mangia si mettono da parte i semi e alla fine si contano. se il numero è pari la risposta sarà negativa se, invece, sono dispari, la risposta sarà positiva.

La boccia d’arancia si aggiunge anche alle polveri, agli incensi e alle miscele di prosperità.

Il succo d’arancia può essere usato nei riti al posto del vino.

L’infuso di fiori d’arancio aggiunto al bagno stimola l’appetito sessuale e può essere aggiunto anche nei bagni d’amore.

Significato simbolico:  Molti sono i significati simbolici delle arance, dei limoni e degli agrumi in genere. Nel Medioevo l’arancia era anche chiamata “mela cinese” e con la mela condivide il simbolismo di “frutto dell’albero dell’Eden”, come la mela l’arancio è quindi considerato il frutto dell’albero del Bene e Male, perciò frutto della salvezza, dell’eternità e della conoscenza e allo stesso tempo del peccato. Gli agrumi sono simbolo della Vergine e quindi di purezza, dolcezza e bellezza. I fiori d’arancio, in particolare, sono simbolo di castità e per questo usati nei bouquet delle spose.

Anche per i neopagani gli agrumi sono molto adatti alla celebrazione di yule perché pur non essendo la Dea sempre e necessariamente vergine, la purezza, la bellezza e il ricongiungimento con la divinità sono temi centrali anche della spiritualità neopagana.

Ricette magiche per Yule con gli agrumi

Le arance sono, tra le piante ed erbe magiche del solstizio, non solo le più gustose ma, insieme agli altri agrumi, anche le più gustate. Come per cannella l’utilizzo degli agrumi è piuttosto vasto, specialmente a Natale. Tanto per cominciare, come ho detto, i canditi di arancia e cedro si trovano nel panettone ma non solo. Marmellate e composte di arance si si abbinano perfettamente ai formaggi e altri piatti natalizi, per non parlare, poi, degli arrosti e altre pietanze a base di arancia e degli infusi che sono, certamente, un must nell’alimentazione invernale.

Vin Brulé

Prima di venire in Lombardia non Vin brulè ricette magiche del solstizioavevo mai assaggiato il Vin brulé e anche se continuo a non berlo per me è diventato sinonimo del Natale. Nata nel Medioevo, il vin brulé è diffuso oltre che in Italia anche in Germania, Francia e Inghilterra; preparato con ingredienti tipici del solstizio come mele, arance, cannella e chiodi di garofano è una bevanda ottima da consumare durante le celebrazioni di Yule.

Su Le Ricette dell’amore vero, ho trovato la ricetta originale proveniente dall’Emilia Romagna

Ingredienti

  • 1 L e 1/2 di vino rosso Sangiovese
  • 3 stecche di cannella
  • 200 gr di zucchero di canna grezzo
  • 8 chiodi di garofano
  • 2 arance biologiche non trattate
  • 1 mela rossa
  • 1/2 cucchiaino di nove moscata
  • 1 anice stellato

Procedimento

  1. Lavate bene le arance e il limone e con un pela patate rimuovete la buccia facendo attenzione a non prendere la parte bianca.
  2. Lavate bene la mela e tagliatela a rondelle sottili
  3. Versate il vino in un pentolone e aggiungete tutti gli ingredienti, cioè le mele, le bucce d’arancia e limone, la cannella, lo zucchero i chiodi di garofano e l’anice stellato.
  4. Scaldate a fuoco medio per circa cinque minuti, mescolando fino a che lo zucchero si sarà sciolto. Fate molta attenzione a spegnere il fuoco non appena comincerà a sobbollire perché non deve superare gli 80°.
  5. avvicinate una fiamma alla superficie del vino, compariranno delle altre fiamme blu che scompariranno entro brevissimo tempo. spegnete il fuoco.
  6. Versate il vin brulè in una teiera termica, filtrate velocemente e servite in tazza.

Felice Yule

Non mi rimane che augurarvi un felice Yule, che possiate trovare gratitudine nel vostro cuore e avere accanto i vostri cari e, se non potete averli accanto possiate saperli in buona salute, al sicuro e sereni. Gli Dei vi siano propizi. Alla prossima settimana con nuove erbe e piante magiche perché anche se questa settimana abbiamo parlato delle più gustose restano ancora tante piante ed erbe da usare per la celebrazione del nostro Solstizio!