I Tarocchi di Bimbasperduta

Aprile 29, 2024

Erbe di S. Giovanni prima parte

Erbe di S. Giovanni, In questo secondo articolo dedicato a Litha conosceremo le prime cinque erbe di S. Giovanni: iperico, ruta, Verbena, vischio, lavanda. La scorsa settimana abbiamo visto come con le Nove erbe di San Giovanni si possa creare un sacchettino purificatore e protettivo per i Tarocchi, come promesso, nei prossimi due articoli inserirò delle […]
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Erbe di S. Giovanni, In questo secondo articolo dedicato a Litha conosceremo le prime cinque erbe di S. Giovanni: iperico, ruta, Verbena, vischio, lavanda.

La scorsa settimana abbiamo visto come con le Nove erbe di San Giovanni si possa creare un sacchettino purificatore e protettivo per i Tarocchi, come promesso, nei prossimi due articoli inserirò delle schede dettagliate delle erbe contenute nel sacchettino.

La raccolta delle erbe

erbe di s. giovanni parte prima invocazioneI Carmina Gadelica, raccolta di antichi canti, preghiere e formule magiche irlandesi risalenti alla spiritualità celtica, l’Iperico deve essere raccolto il 24 Giugno, giorno di San Giovanni, recitando quest’orazione:

Iperico, Iperico Considero fortunato chi ti possieda Ti raccolgo con la mano destra, Ti conservo con la sinistra; Chiunque ti trovi nelle pieghe dei cuccioli di animali Non desidererà mai altro.

Potete usare l’orazione per raccogliere anche le altre otto erbe, vi basterà sostituire la parola “Iperico” con il nome dell’erbe che state raccogliendo.

Iperico

La prima erba di S. Giovanni di cui voglio parlarvi in questa prima parte è naturalmente l’iperico, da sempre considerato l’erba di San Giovanni per eccellenza; l’elenco delle nove erbe per preparare la guazza cambia continuamente ma l’iperico è una presenza costante affinché essa sia efficace.

Scheda magica

iperico erbe di s. giovanni parte primaPianeta: Sole Elemento: Fuoco Divinità: Baldur, Mytra, S. Giovanni;

Poteri Curativi: Anticamente il seme d’Iperico (chiamato anche «seme santo») era utilizzato per combattere gli ascaridi. Era somministrato sotto forma di polvere nella dose di 6-12 grammi per volta.

Usi rituali: Solitamente è bruciato la notte di S. Giovanni o di Mezza estate, insieme ad altre 8 erbe come portafortuna.

Usi Magici: Se raccolto il 21 o il 23 giugno l’iperico aiuta la cura delle malattie mentali e della malinconia. Indossato aiuta a combattere e allontanare le febbri e i raffreddori. Se si pone una parte qualsiasi di questa pianta sotto il cuscino di una nubile, questa sognerà il futuro marito. Posto in vasi fuori da casa l’iperico protegge dalle influenze nefaste. Infine è usato per allontanare i demoni, i necromanti, difendersi dalle fatture, la magia nera e ogni forma di energia nefasta.

Significato simbolico nel linguaggio dei fiori: protezione, salute, prosperità

Incantesimi per Litha con l’iperico

Talismano di Litha

Ecco la ricetta di un talismano per la prosperità da preparare nella notte di Litha, tratto da Il Grande libro delle piante magiche di L. Rangoni.

Procuratevi un rametto di rosmarino, timo, alloro, salvia, maggiorana, dragoncello, iperico, verbena e basilico. Legateli insieme con un nastrino giallo o arancione e durante la notte di San Giovanni lasciatele esposte perché s’impregnino della rugiada.

Essiccatele quindi usatele per riempre dei sacchettini di tela gialla che riporrete in ciascuna stanza dell casa.

Dopo circa un anno, gettate il sacchettino nel fuoco e preparatene uno nuovo.

Ruta

Scheda magica

rutaPianeta: Marte Elemento: Fuoco Divinità: Diana, Artemide, Marte, Ares, Vulcano, Efesto, Rhiannon, Goibniu, Taranis;

Poteri Curativi: Un detto popolare salentino recita: «La ruta ogni male stuta» (la ruta spenge ogni male). Nel Codice Salernitano leggiamo: «nobile è la ruta, perché rende la vista acuta… frena negli uomini il desiderio del coito e l’accande nelle donne.» L’infuso di ruta ha un’azione antispasmodica, rilassante e calmante. I cataplasmi fatti con le sue foglie eliminavano gli elmiriti dei bambini, sempre con le foglie si realizzava un unguento che guariva dalle scabbia e appoggiate sulla fronte alleviano l’emicrania.

Usi Rituali: Un rametto di ruta intinto nell’acqua consacrata può essere usato per aspergere le stanze e scacciare le negatività dalle abitazioni e dai luoghi.

Usi Magici: La ruta è molto usata negli esorcismi e nei riti di purifica, sia come incenso sia come amuleto protettivo. Le sue foglie, aggiunte all’acqua del bagno, sciolgono le fatture e i malefici. Masticate le foglie di ruta proteggono dal malocchio e indossate in un sacchettino proteggono dai veleni. In un giardino magico non deve mai mancare la ruta, poiché essa lo proteggerà da qualsiasi influenza malvagia. In inghilterra, si ponevano corone di ruta sopra le tombe dei cimiteri per proteggerle dai fantasmi, mentre in Abruzzi, si usava cucire in un sacchetto delle foglie di ruta sulle quali si fosse posata una farfalla per proteggersi dal malocchio.

Significato simbolico nel linguaggio dei fiori: buoni costumi. Soccorso.

La ruta e la misteriosa erba moly

Nel florario, Cattabiani ci informa che la ruta potrebbe essere la misteriosa erba moly mangiata da Ulisse per proteggersi dagli incantesimi della maga Circe.

Incantesimi per Litha con la ruta

Acqua magica per le aspersioni La notte di S. Govanni è il momento migliore per creare un’acqua magica da usare tutto l’anno per benedire il cerchio magico. Occorrente
  • acqua distillata;
  • un pizzico di sale (meglio se consacrato);
  • olio essenziale di ruta;
  • un rametto di ruta;
  • una bottiglia di vetro
Procedimento La notte di Litha, esponete all’aria l’acqua distillata, il sale e il rametto i ruta. La mattina dopo, all’alba, sciogliete il sale nell’acqua e aggiungete qualche goccia di olio essenziale di ruta e versate tutto in una bottiglia di vetro. Essiccate il ramo di ruta e poi legatelo alla bottiglia che conserverete al buglio. Prima di ogni rituale aspargete il cerchio magico con quest’acqua rituale aiutandovi con un rametto di ruta fresca.

Verbena

Ecco la terza erba di S. Giovanni della quale parleremo in questa prima parte, la verbena, una delle piante più usate per gli incantesimi d’amore. Il suo profumo dona fascino e rende la donna che lo indossa irresistibile, non tutti sanno, però, che si tratta di una delle erbe di S. giovanni e che possiede anche poteri protettivi.

Scheda magica

Pianeta: Venere Elemento: Terra Divinità: Marte, Venere, Giove, Giunone, Iside, Aradia, Blodeuwedd, Dagda, Danu, Thor;

Poteri curativi: La Verbena è utilizzata prima di tutto come antifebbrile, inoltre, le sue foglie usate nei decotti fanno cessare la diarrea. E’ anche utilizzata per deostruire la milza, per questo motivo è anche conosciuta come «erba della milza» e può essere posizionata anche al posto di quest’organo sul Brat Airmeithe o, se preferite, sia in corrispondenza della testa sia in corrispondenza della milza.

Usi rituali: Le figlie dei druidi, alla fine dell’iniziazione, erano incoronate con la Verbena, simbolo del rango conseguito. I sacerdoti dell’antica Roma usavano mazzi di Verbena per purificare gli altari.

Usi Magici: Oltre che a Mezza Estate, la Verbena può essere raccolta al sorgere di Sirio, purché non siano visibili né la Luna né il Sole nel cielo. La verbena è spesso usata nei riti e nelle magie d’amore, tuttavia, il mago che ne indossi una coroncina sarà protetto dalle influenze maligne durante tutti i suoi rituali. Qualsiasi parte della pianta può essere indossata come amuleto protettivo.

Significato simbolico nel linguaggio dei fiori: incantesimo, malia.

Incantesimi per Litha con la verbena

incenso erbe di S. Giovanni prima parteIncenso per aumentare i poter magici

occorrente

  • una parte di fiori di giusquiamo;
  • sette fiori di verbena;
  • una parte di fiori di betulla;
  • una parte di aghi di tuia;
  • sette gocce di olio essenziale di cipresso

Procedimento

Mettete tutti gli ingredienti nel mortaio e pestate fino ad ottenere una polvere fine che metterete in n vasetto di vetro.

Lasciate risposare l’incenso per almeno un giorno e una notte al buio.

Utilizzatelo durante le meditazioni oppure lo studio delle arti magiche.

Vischio

Tutti considerano il vischio una pianta natalizia e infatti, ne abbiamo parlato abbondamente in un articolo dedicato alle Erbe e Piante magiche del Solstizio da regalare, tuttavia, il Vischio è anche una piante del Solstizio d’Estate, infatti i druidi pensavano che l’unico momento in cui fosse possibile raccogliere il vischio oltre all’otto dicembre fosse proprio il giorno di Mezza Estate o Litha.

Poché ho già pubblicato qui la scheda magica sul vischio, in questo articolo parlerò degli altri usi magici di questa pianta nel mondo.

Usi magici in tutto il mondo

Un tempo i contadini redevano che il vischio proteggesse dai fulmini, per questo motivo ne mettevano dei rametti sulla porta delle case. Un rametto di vischio è anche usato come amuleto protettivo nelle culle dei neonati, mentre indossato dalle donne favorisce il concepimento. Regalato ha il potere di conservare a lungo la salute di chi lo riceve.

In Scozia si dà da mangiare un rameto di vischio alla prima vacca che figla nell’anno per propriziare la fertilità del bestiame.

Anche in Giappone si usa mescolare il vischio essiccato e triturato alle sementi perché ne aumenti la fertilità.

Significato simbolico nel linguaggio dei fiori: un tempo gli uomini regalavano alle mogli anelli in legno di vischio per dir loro che desideravano avere molti figli. Buon augurio, salute.

Incantesimi per Litha con il vischio

Talismano per propiziare la fortuna

Occorrente

  • Un ciuffo di artemisia;
  • un rametto di vischio;
  • qualche spiga di grano;
  • un rametto di agrifoglio

Procedimento

incantesimi vischio erbe di s. giovanni prima partelegate le quattro erbe prima con del fil di ferro e poi con un nastro dorato.

Appendete questo talisamno nella stanza in cui trascorrete più ore al giorno oppure nel vostro luogo di lavoro.

Incenso per scacciare le negatività

occorrente

  • Una parte di foglie di vischio;
  • una parte di aghi di rosmarino;
  • una parte di fiori di elleboro;
  • una parte di fiori di iperico;
  • tredici gocce di olio essenziale di salvia

procedimento

Mettete tutti gli ingredienti nel mortaio e pestate fino ad ottenere una polvere fine che metterete in n vasetto di vetro.

Lasciate risposare l’incenso per almeno un giorno e una notte al buio prima di usarlo.

Lavanda

La lavanda è così legata al Solstizio d’estate da essere chiamata anche “spiga di San Giovanni”, deve il suo nome al fatto che i romani la usassero in grandi quantità per profumare l’acqua dei bagni.

Scheda magica

Pianeta: Mercurio Elemento: Aria Divinità: Mercurio, Hermes, Thot, Oghma;

Poteri Curativi: La lavanda è un ottimo disinfettante, è usata dagli erboristi come ingrediente per le lavande delle parti intime, per i saponi e gli olii da bagno. La tintura di lavanda è un ottimo rimedio agli stati d’ansia e alla tensione nervosa.

Poteri Rituali: Usata come incenso, la lavanda purifica l’aria da ogni energia negativa.

Poteri Magici: In magia la lavanda è usata per le sue proprietà purificanti e per la capacità di aprire le porte della percezione. Si ritiene che sia così potente che se osservata molto a lungo nei momenti di depressione, faccia tornare il buon umore e la serenità. Indossata dalle donne stimola l’amore passionale da parte degli uomini. Una pianta di lavanda in giardino, in balcone o in casa protegge dalla sfortuna, dal malocchio e dalla magia nera. L’odore della lavanda allunga la vita, un mazzetto di lavanda sotto il cuscino aiuterà a fare sogni profetici circa i propri desideri. Se si sogna la realizzazione del proprio desiderio questo si realizzerà ma se non si sogna qualcosa che si riferisca a esso oppure si sogna la mancata riuscita della propria impresa è segno che non otterremo quanto chiediamo.

Significato simbolico nel linguaggio dei fiori: diffidenza

Incantesimi di Litha con la Lavanda

Lavanda del cuore

incantesimo lavanta erbe s. giovanni prima parteTra i poteri della lavanda vi è quello di curare gli stati depressivi e la malinconia, questo è un incantesimo per scacciare la malinconia e ritrovare la serenità.

Occorrente

  • candele in cera d’api;
  • un mazzetto di lavanda incantato;
  • un portafiori

Incantare il mazzetto di lavanda

Cogliete il mazzetto di lavanda cantando questa canzione:

«Lavanda lavanda Considero fortunato chi ti possieda, ti raccolgo con la mano destra, i conservo con la sinistra. Possa il tuo profumo essere balsamo Sulle mia ferite, possano i tuoi bei fiori, curare il mio cuore.»

l’incantesimo

Mettete la lavanda in un vaso da fiori, sul vostro altare e ogni giorno, fino a che non sarà sfiorita accendete una candela in cera d’api e fate almeno dieci minuti di meditazione fissando la fiamma dela candela. Pian piano il vostro cuore sarà più leggero e voi riacquisterete serenità.

Fine della prima parte delle Erbe di S. Giovanni

Questa prima parte dell’articolo dedicato alle nove erbe di S. Giovanni finisce qui. La settimana prossma conosceremo più da vicino il timo, il finocchio, la piantaggine e l’artemisia.

Spero che le informazioni contenute nell’articolo siano state utili, fatemi sapere nei commenti se avete sperimentato qualcuno degli incatesimi proposti o quali sono gli incantesimi che di solito preparate per Litha.

Immergiti nella magia di Litha con il mio seminario Cartomanzia Fatata, i riti, i simboli, la magia e soprattutto i riti divinatori di Mezza Estate.

Nec spe, nec metu

Irene.