Da circa tre anni, celebro il mese del Pride pubblicando ogni settimana un breve post su un film a tema, quest’anno ho deciso di andare più in profondità proponendo qui sul sito una selezione di dieci film a tema Queer, ciascuno associato a una carta dei Tarocchi o delle Sibille per celebrare il mese del Pride.
Come sapete, infatti, amo molto il cinema (pur non essendo un’esperta) perciò ogni sabato pubblicherò un articolo nel quale suggerirò tre film e assocerò ciascun film a una carta dei Tarocchi o delle Sibille, continuando il giochino più volte proposto del “se fosse”. Pronti? Cominciamo.
Cado dalle nubi
Il primo film Queer di cui voglio palare è Cado dalle Nubi, film d’esordio di Checco Zalone. Una commedia apparentemente molto leggera che ha saputo però guadagnarsi una nomination ai David di Donatello e ben due Nastri d’Argento.
Checco Zalone descrive le nostre meschinità, i nostri pregiudizi reciproci pur facendolo attraverso situazioni davvero esilaranti. Cado dalle nubi è un film che più che parlare di razzismo e discriminazione mostra quanto tutto ciò questi due atteggimenti siano grottesci e nascano in realtà dall’ignoranza e dall’equivoco.
Senza pietà mostra come il sentimento della discriminazione sia trasversale e riguardi davvero tutti.
Checco, infatti, è oggetto di razzismo palese da parte di Mauro, segretario del “Partito del Nord” ; Marika, della quale Checco è innamorato trova ridicola la corte che riceve da Checco perché lo considera solo un ignorante e un tamarro mentre lei sta per laurearsi in psicologia. Checco è a sua volta razzista nei confronti di Nicholas, suo amico e “agente” (in realtà fa il cameriere nella gelateria di Polignano a Mare dove suona Checco), perché nero e senza saperlo è omofobo, giustificando così il riserbo di suo cugino Alfredo a dichiarare la propria omosessualità e la conseguente relazione con Manolo. Insomma, nel film tutti, hanno pregiudizi palesi o sottili verso tutti.
C’è però un lieto fine: ciascun personaggio cresce, scoprendo come aprirsi all’altro, integrare la diversità pur rimanendo sé stessi. Non guasta poi, l’esilarante comicità di Checco Zalone.
Cado dalle Nubi e i Tarocchi
La carta che associo a questo film è, naturalmente, il Matto.
Il protagonisa, Checco, infatti incarna molte caratteristiche di questo Tarocco. Prima di tutto è un creativo, un artista molto sopra le righe, considerato dai compaesani e dalla stessa fidanzata come uno “fissato” con la musica, un ragazzo strano da prendere in giro. In effetti Checco una pensa e cento ne fa, spesso dice la cosa sbagliata quasi sempre interpreta la realtà in maniera inadeguata dando il via a situazioni quasi surreali, come quando usa la cocaina trovata nel del party milanese al posto del gesso per aggiustare le piastrelle che si sono rotte.
Cado dalle Nubi è la carta del Matto anche perché il protagonista abbandona tutto ciò che conosce per andare incontro al proprio sogno.Moonlight
Parlando di fim e Tarocchi da guardare nel mese del Pride come viene spontaneo pensare a Moonlight, film del 2016 scritto e diretto da Barry Jenkins, basato sull’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney.
Diviso in tre capitoli il film racconta la storia di Little, un ragazzino gay che cerca di farsi strada in una cominità afroamericana di un quartiere povero di Miami. Il film è molto crudo e affronta trasversalmente le tematiche del bullismo, della criminalità e della povertà.
Come si intuisce dal titolo il film ha la luce opaca dei sogni. La narrazione è quai onirica, proprio come in un sogno, infatti, si susseguono sullo schermo i momenti più importanti della vita i Little, quasi slegati l’uno dall’altro, come se vedessimo l’avvicendarsi dei suoi ricordi.
Moonlight è la Luna dei Tarocchi perché il film è un viaggio introspettivo in cui il protagonista si perde nelle illusioni forite da una società machista e violenta ma è anche la Luna del Petit Lenormand perché il viaggio si trasforma in perdono e accettazione prima verso la madre poi verso se stesso e dunque verso la pace e l’amore.
Come nella carta della Luna è importante il rapporto con l’acqua, con il mare. Chiron ha paura dell’acqua, non sa nuotare, è un ovvia metaora del saper stare al mondo. Prova ne è che sarà Juan, padre adottivo d’elezione a insegnargli a stare galla.
La Luna dei Tarocchi
La Luna dei Tarocchi, infatti si adatta perfettamente ai primi due capitoli del film. Il diciottesimo arcano rappresenta l’inconscio, il passato ma anche la famiglia e la casa. Le pulsioni nascoste, i sentimenti idealizzati sia nel bene sia nel male.
Al mare, di notte, sotto la luce della luna emergerà anche la vera natura di Chiron, sarà infatti sulla spiaggia che bacerà il suo compagno Kevin, omosessuale come lui. Alla luce del sole, però, l’amore dei due ragazzi tornerà negli abissi del loro cuore, sarà nascosto mentre ostenteranno una violenza e una arroganza che non appartiene loro ma che, come Juan, li tiene a galla.
La Luna del Lenormand
Nell‘Oracolo Lenormand la Luna è una carta di valore neutro, molto influenzata da quelle intorno esattamente come Chiron è influenzato dalle persone che lo circondano. Come nei Taocchi, anche in questo cao la Luna è connessa con l’inconscio, il passato, i sogni, l’infanzia e la magia ai quali siggiunge però anche l’ispiriazione, la creatività, l’intuizione dandole quindi una sfumatura molto più positiva di quella che ritroviamo nei Tarocchi. Rappresenta anche il focolorare domestico ed è in un certo senso ciò che troverà Chiron alla fine del film, la sua vera casa, non quella fatta di mattoni e neppure quella abitata da persone ma quella che si trova nel suo stesso cuore.
Ormai adulto, Chiron è conosciuto da tutti come lo spacciatore Black, sarà sempre sotto la luce della Luna che si riconcilierà finalmente con Kevin e anche con sé stesso, accentando tutto il suo passato, pronto a riscrivere il suo futuro.
Quattro matrimoni e un funerale
Poiché vi ho parlato di un film che associo ai Tarocchi e di uno che associo alle Sibille Lenormand mi sembra giusto parlarvi di un film che associo all’Oracolo astro mitologico Lenormand.
A dire il vero questo film si può associare a due carte ma procediamo con ordine e parliamo prima del film.
Il film
In Quattro matrimoni e un funerale il tema dell’omosessualità è a malapena sfiorato, è ua sorta tra parentesi, non a caso la storia d’amore gay emerge alla fine del funerale, l’unica eccezione nella sequenza di matrimoni.
L’amore omosessuale, infatti era negli anni novanta l’eccezione, l’amore senza frutto, nascosto, doloroso che la società e le leggi non permettevano di celebrare se non ua volta finito, questo, credo, uno dei messaggi del film.
In ogni caso, quella del funerale resta una delle più stuggenti scene d’amore di sempre. Come ho detto nella diretta di ieri di #poesieprofezie, amo rivedere il film anche per poter riscascoltare Jhonn Hannah (Mattwe nel film) che legge “Funeral blues” per il suo Gareth (Simon Callow).
Interessante la riflessione fatta da Charles dopo il funerale, cito a memoria “è incredibile, c’era tra noi una coppia già sposata della quale non ci siamo mai accorti”. In quella frase c’è tutto un mondo perché è pronunciata tra amici che sanno tutto l’uno dell’altro, amici che sono in realtà una famiglia. C’è quindi la presa di coscienza del voler ignorare l’esistenza dei rapporti di coppia omosessuali e dei problemi relativi e l’esigenza, allo stesso tempo, di nasconderli.
Quattro matrimoni e un funerale nel Grand Jeu Lenormand
Come accennato, nella diretta instagram del 4 giugno, primo appuntamento del mese di Poesie e profezie, ho letto “Funeral Blues”, poesia di W. H. Auden. Ho associato questa poesia al Fante di Cuori, che nei Tarocchi indica un giovane apprendista e studioso pieno di zelo e talento ma anche un giovane innamorato.
Nel Grand Jeu Lenormand, il Fante di Cuori aggiunge a questo significato l’allegoria di Giove Ammone che indica Dioniso, perso nel deserto, una fonte d’acqua e perciò il significato di “aiuto o soccorso nel momento del bisogno”.
Ho assoaciato questa poesia perché nel mese del Pride volevo associare al giovane amante una poesia che fosse in tema la celebrazione e dunque che avesse come tema l’amore omosessuale ma la carta che meglio si adatta al tema del film e a quello del Gay Pride è l’Otto di Cuori, della quale ho parlato anche il giorno di San Valentino nel programma Book rock
L’immagine centrale dell’Otto di Cuori raffigura un’acquila che pesca una rana da un corso d’acqua, a giudicare dal paesaggio potrebbe trttarsi del Nilo.
Come spiego nella mia guida, questa è una delle poche carte del mazzo i cui riferimenti mitologici sono solo ipotizzabili (l’altra è il Re di Quadri) e la mia ipotesi è che si riferisca alla storia dello sfortunato amore tra l’imperatore Adriano e Antinoo. Durante un viaggiodiplomatico in Egitto, mentre Adriano solcava il fiume Nilo, il suo giovane amante, Antinoo, cadde nel fiume e morì annegto. Inconsolabile, Adriano divinizzò il giovane che, nell’Ottocento, divenne simbolo della bellezza classica ma anche dell’amre omosessuale.
Nel gioco oracolare, quest’immagine annuncia, infatti, grave pericolo durante il viaggio e il rischio di perdere chi si ama, forse che muoia addirittura.
L’associazione, dunque, con la storia d’amore tra Gareth e Mattwe è ovvia.
Film, Tarocchi e Pride della prossima settimana
Per questa settimana è tutto, ma vi do appuntameno alla prossima con tre nuovi film che ci avvicineranno alle tematiche LGBTQ+. Vi do tre indizi sui film dei quali vi parlerò la prossima settimana. Vi parlerò di un film di fanscienza; il secondo film è associato all’Imperatrice e il terzo parla di danza, avete indovinato o siete curiosi?
Nel frattempo sono molto curiosa di sapere se avete visto uno dei film che ho proposto nell’rticolo e se concordate con i Tarocchi da me associati o se assocereste altre carte.
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