Il Quadrato Magico

Il Quadrato magico è un gioco divinatorio tipico dell’Inghilterra vittoriana; è una delle tante stese che è possibile imparare nella Scuola di Cartomanzia Ancestrale o che è possibile richiedere per un consulto privato. In questo articolo ne spiego il funzionamento e l’utilizzo.

Questa stesa serve per analizzare una situazione ben definita, proiettando i desideri e le relazioni del consultante dal passato al futuro. alla fine della consultazione emergerà un quadro completo che, in sostanza, permette di comprendere quale sia il miglior atteggiamento da adottare per risolvere il problema è ottenere un buon risultato.

Il consulto

Mischiate, o fate mischiare, sette volte il mazzo al consultante ponendo la domanda in modo chiaro, preciso e che preveda una risposta univoca;

Tagliate il mazzo;

Stendete le carte coperte a ventaglio e scegliete o fate scegliere al consultante nove carte.

Ricomponete il mazzo e mettetlo da parte perché a fine lettura andrà mescolato di nuovo per estrarre le carte del consiglio.

 La stesa

Collocate le nove carte sul tavolo da sinistra verso destra e dall’alto al basso in tre linee di tre carte ciascuna, come mostrato nella figura a lato e in fondo all’articolo.

Interpretare le carte nel Quadrato magico

Come in molti giochi divinatori anche nel Quadrato magico le carte rispondono a domande precise secondo la posizione che occupano, ecco come leggere le carte disposte sul tappeto.

Le carte saranno lette in ordine di lancio, cioè dalla prima alla nona, tenendo in contodi questi significati:

La prima riga rappresenta il passato, quella centrale il presente e l’ultima in basso rappresenta il futuro.

La prima colonna indica la relazione del consultante con il passato,  il presente e il futuro in relazione alla domanda posta.

La seconda colonna, che si trova al centro rivela la relazione del consultante con le altre persone coinvolte nella questione posta, in relazione al passato, il presente e il futuro.

Infine, terza colonna, parla delle situazione, positiva o negativa, che il consultante ha vissuto, vive e vivrà rispetto alla domanda posta.

Il consiglio del Quadrato Magico

A questo punto si riprende il mazzo messo da parte, lo si mescola, si taglia, si ricompone e si estraggono quattro carte che andranno posizionate, due alla volta, tra le righe già sul tavolo.

Queste quattro carte rappresentano il quadrato magico vero e proprio sono i quattro pilastri, o consigli che il Consultante deve seguire per risolvere il suo problema.

 

Il Quadrato Magico Stesa

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