I Tarocchi di Bimbasperduta

Aprile 26, 2024

Il Sistema Boemo o Zingaro

Il tema che lega le quattro rubriche di Esoterismo in diretta di Gennaio è la magia gitana, perciò nella diretta di giovedì 21 Gennaio ho deciso di parlare del Sistema Boemo o Zingaro, uno dei tanti metodi divinatori tramandati da Etteilla e riportato dal Dottor Moorne nel libro La Suprema arte egizia per la divinazione […]
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Il tema che lega le quattro rubriche di Esoterismo in diretta di Gennaio è la magia gitana, perciò nella diretta di giovedì 21 Gennaio ho deciso di parlare del Sistema Boemo o Zingaro, uno dei tanti metodi divinatori tramandati da Etteilla e riportato dal Dottor Moorne nel libro La Suprema arte egizia per la divinazione con le carte.

Ogni terzo Giovedì del mese, è dedicato alla rubrica Non solo Tarocchi, in onda dalle 20:00 alle 21:30 sulla pagina Facebook I Tarocchi di Bimbasperduta. La rubrica è dedicata agli aspetti più pratici della divinazione e delle arti esoteriche come alchimia, magia, astrologia ecc. Per tutti coloro che non possono assistere in diretta, ogni lunedì è pubblicata sul canale Youtube la registrazione.

In questa puntata ho illustrato un metodo divinatorio che secondo Etteilla e il Dr. Moorne ha origine nell’Europa Orientale e che è parte del seminario ddicato appunto ai Tarocchi di Etteilla.

Se siete impazienti di vedere la puntata Il Sistema Boemo o zingaro cliccate su questo link.

Storia del sistema boemo o zingaro

Non solo Tarocchi - il sistema boemo o zingaroSicuramente ai più informati sembrerà strano sentir parlare di cartomanzia gitana poiché oggi si sa che i Tarocchi non sono un’arte originaria del mondo gitano. L’arte della Cartomanzia è nata nel XVIII secolo in Francia e deriva dal gioco dei Tarocchi nato, in Italia alla fine del XIV secolo.

Nel XVIII secolo non si sapeva molto sui popoli Romanì, li si chiamavano gitani, zingari, boemi e si supponeva provenissero dall’Egitto. Court de Gibelin ed Etteilla erano convinti che i Tarocchi fossero nati nell’Antico Egitto e che fossero stati portati in europa dagli Zingari. Questo equivoco durò a lungo, tanto che Papus intitolò la sua monumentale opera dedicata ai Tarocchi Le Tarot des Bohemiens (I Tarocchi dei Boemi). È vero, in realtà il contrario. Viaggiando in Europa alcuni boemi entrarono in contatto, tra le altre cose, con la Cartomanzia e l’aggiunsero alle loro pratiche magico-divinatorie tradizionali, rimodellandola alle loro esigenze, alla loro cultura e così via.

Dalla Cartomanzia popolare alla Cartomanzia boema

Con molta probabilità la cartomanzia è nata e si è diffusa tra il popolo come rituale divinatorio con lo scopo di rispondere a domande pratiche sul futuro dei consultanti. Lo stesso Court De Ghibelin, nel suo Monde Primitif, racconta che i Tarocchi gli furono mostrati per la prima volta da una sua amica che li utilizzava come gioco per predire il futuro studiando le settantotto carte, racconta lo studioso, comprese che si trattava (a suo dire) delle pagine del prezioso Libro di Thot, segretamente tramandato. Lo stesso Etteilla disegnò dei Tarocchi ridisegnò un mazzo di Tarocchi che chiamò poi Libro di Thot e che dovevano essere i geroglifici dell’antico e misterioso libro di sapienza restaurato.

Come abbiamo detto giovedì scorso le genti Romanì, viaggiando in Europa, hanno assorbito le usanze e le tradizioni che incontravano nei propri paesi fondendole con le proprie, i Tarocchi non fanno eccezione. Alcune comunità gitane devono essere entrate in contatto con l’arte della cartomanzia e devono averla fatta propria, inventando o riadattando i sistemi divinatori. Nasce così, il Sistema Boemo o Zingaro di cui parleranno Etteilla, Papus e infine il Dr. Moorne e che giovedì 21 gennaio vi ho presentato durante la diretta.

Il sistema Boemo a Zingaro, la stesa.

Questo metodo divinatorio è considerato proprio della cultura degli Zingari provenienti dall’Est Europa denominata nel medioevo con il nome di Boemia. Questi zingari utilizzavano il mazzo spagnolo o italiano oggi adoperato per i comuni giochi di carte, pertanto sarà necessario eliminare dai 56 Arcani Minori tutti i 10 e le Regine, riducendolo così a 48 carte.

Dopo aver mescolato formate dodici (12) mazzetti di quattro (4) carte ciascuno. Ponete i mazzetti sul tappeto, formando un rettangolo con tre colonne e quattro righe, come riportato in figura.

Il significato dei mazzetti

Ognuno dei mazzetti è destinato a rispondere a determinate questioni, nella lettura delle carte sarà necessario tenerne presente per una corretta interpretazione.

 
  • Primo: Si riferisce a tutte le questioni che abbiano relazione con la vita del consultante, incluse le sue malattie o sofferenze, il temperamento, le abitudini, e la durata della sua esistenza.
  • Secondo: Fortuna, ricchezza o povertà del consultante, affari o imprese che potrà avere, ha o ha avuto.
  • Terzo: La famiglia del consultante.
  • Quarto: Beni, eredità, benefici, esiti pecuniari, ecc.
  • Quinto: tutto ciò che abbia relazione con l’amore incluso la gravidanza, i bambini e il loro sesso. È incluso in questo mucchio anche quanto abbia a che fare con i furti domestici.
  • Sesto: In questo mucchio di esamina quanto abbia relazione con il malessere del consultante, malattie e loro cause e mezzi per farle scomparire.
  • Settimo: Il matrimonio e tutto quanto abbia con esso relazione e quanto riguardi amicizie, inimicizie e loro effetti.
  • Ottavo: Fine della vita o morte del consultante.
  • Nono: Arti, scienze o quanto è in relazione con la professione del consultante.
  • Decimo: Quanto si realizza con la politica e l’amministrazione dello Stato.
  • Undicesimo: Esame delle affezioni e sentimenti del consultante, amicizie, parentele ecc.
  • Dodicesimo: Esame delle questioni relative ai mali, dispiaceri, persecuzioni e amarezze che circondano o minacciano il consultante.

Dopo che avrete disposto i dodici mazzetti, ne prenderete uno per volta, cominciando dal primo e ne scoprirete le carte in sequenza formando una quarta colonna. Le carte saranno lette in successione.

Alcuni cartomanti, si limitano a interrogare il solo mazzo corrispondente alla domanda posta dal consultante ma stendere tutti e 12 i mazzi servirà a fornire maggiori informazioni al consultante circa la soluzione dei suoi problemi.

La chiave di lettura

Come ho detto, la tradizione cartomantica dei gitani deriva da un sincretismo con le varie tradizioni orali dei paesi con i quali sono venuti in contatto, perciò anche le chiavi di lettura, cioè i significati delle carte sono leggermente differenti come potrete vedere nel video.

Rispetto ai significati classici, il sistema boemo o zingaro prevede significati più semplici e immediati, applicabili subito a situazioni concrete. La maggior parte delle carte hanno lo stesso significato sia al diritto sia al rovescio, con poche eccezioni e si modificano poco l’un laltra.

A prima vista la chiave di lettura boema può quindi apparire scarna e inadatta a leggere le carte con scopi che possano andare oltre la previsione dei semplici fatti ma l’esperienza mi ha dimostrato che non è così.

Ancora una volta devo dire che la bellezza è sempre negli occhi di chi guarda. Se si affronta la lettura liberi da pregiudizi e con serietà si possono trarre molte riflessioni da questo metodo e aiuti concreti per migliorare la propria vita.

Trascrivere i significati delle 48 carte utilizzate in questo articolo sarebbe troppo lungo ma è possibile trovarli nel libro del Dr. Moorne La Suprema Arte Egizia per la divinazione con le carte, acquistabile a questo link.

La videolezione

Vi lascio infine alla videolezione, come sempre aspetto i vostri commenti e le vostre riflessioni e vi do appuntamento alla prossima settimana con Incontri Magici.